Archivi del giorno: 5 gennaio 2015

Gli ingredienti per la tempesta perfetta ci sono tutti….

Perfect Storm TornadoGli ingredienti per la tempesta perfetta ci sono tutti, sembrano di prima qualità, al 100% biologici, e la portata promette di essere globalmente succulenta solo per i pochi grandi squali in grado nuotare controcorrente nel sangue delle masse che scorre e dei piccoli pesci capaci di seguirne la scia:

 

 

  1. Elezioni in Grecia in grado di destabilizzare l’assetto e la tenuta dell’UE. L’eventuale uscita dalla Grecia, anche se sopportabile come diretto impatto economico rappresenterebbe un precedente che mina la credibilità europea già bassa. Va sempre tenuto in mente che comunque l’Europa, se unita, rimane per ora il più grande mercato mondiale, benché al momento non sia terreno favorevole agli investimenti che prediligono zone decisamente meglio impostate a cominciare dai rinascenti USA (LINK).
  2. Fortissima tendenza alla bassa inflazione in tutta Europa inclusa la Germania e pochissimi segnali di ripresa, nonostante quanto abbiano dichiarato superficialmente Weidmann e Schauble (LINK).
  3. Quotazioni del petrolio ai minimi dovuti alla guerra dei prezzi innescata da stati Arabi e Russia. Il WTA a Wall Street è sotto i 50 $ al Barile, 45 $ al Barile è il Breaking Ponit per molte Major mondiali Oil&Gas (LINK).
  4. Mercati in tensione, e conseguentemente rischio Spread, per l’esito delle elezioni greche, per la decisione della BCE di avanzare con i QE che potrebbe incontrare le opposizioni tedesche, prezzo del petrolio ai limiti della sostenibilità per molte società del settore.
  5. Sentimento anti europeo crescente con tendenze xenofobe e nazionalistiche che potrebbero essere protagoniste delle prossime importanti elezioni che coinvolgeranno l’UE, in particolare in UK, in Spagna ed in Portogallo.
  6. Flussi migratori in costante aumento con nuove rotte e nuovi paesi di provenienza a cominciare dalla Siria dove è in atto una guerra ed i profughi non possono essere qualificati come clandestini, ma fuggitivi da un conflitto. Alla rotta Africa-Italia, si aggiunge anche quella dell’Adriatico. Ovviamente l’Europa, e men che meno la sola Italia, non è in grado di gestire nè un flusso singolo nè ovviamente un doppio flusso su due fronti.
  7. Instabilità e tensioni geopolitiche in molte zone limitrofe all’UE, medio oriente in particolare, e con cui vi sono importanti rapporti commerciali come la Russia.

Raddrizzare nel breve-medio periodo la situazione macroeconomica dell’Europa e dell’Italia è assai difficile, ma con un impegno collettivo evitare la tempesta perfetta è ancora possibile, a patto di non continuare a prediligere gli interessi particolari, nazionali ed una visione ottusamente limitata rispetto all’analisi di un più complesso scenario complessivo finalizzata al riassetto sostenibile nel medio-lungo termine.

05/01/2015
Valentino Angeletti
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